Pezzotta: ora via alla Costituente
(Avvenire - 15/4/2008)
DA ROMA
Ora via libera alla fase costituente.
Alla luce del risultato ottenuto dall’Unione di centro, Savino Pezzotta, della Rosa per l’Italia, comincia a disegnare il futuro: «Ci siamo presentati senza allearci ai due schieramenti più forti e gli italiani ci hanno votato. Adesso andiamo avanti verso la Costituente. Ci siamo impegnati perché volevamo impedire che fosse chiuso lo spazio al Centro non schierato. Il risultato ci conforta». Pessimista sul prossimo governo Berlusconi, perché «governerà la Lega e questo non ci conforta».
L’analisi del voto richiede poche parole all’ex numero uno della Cisl, partendo dalla constatazione che il partito è riuscito a superare l’8% su base regionale solo in Calabria e Sicilia: «Non è andata male. Credo riusciremo a essere il quarto partito di questo Paese ma al Senato ci aspettavamo qualcosa di più. Venivamo da una situazione delicata e abbiamo avuto una campagna elettorale da costruire ex novo. Al Senato abbiamo avuto il mondo contro: hanno cercato di eliminarci. La consapevolezza di essere l’unica forza fuori coalizione presente in Parlamento ci legittima a costruire in tutta Italia quella nuova formazione di Centro che era e resta il nostro obiettivo strategico ».
Riguardo alle cose da fare evidenzia la necessità di cambiare la legge elettorale. «Ci sono forze vive nel Paese e che, anche se non aggregate in coalizioni governanti, devono poter trovare espressione e voce in Parlamento. Escluderle significa porre le condizioni per una conflittualità sociale che potrebbe solo nuocere».
Positivo anche il commento di Guido Folloni, portavoce della Rosa per l’Italia, secondo il quale il partito «ha fatto la differenza per l’esito elettorale dell’Unione di Centro, ben oltre la Sinistra arcobaleno, fino a ieri accreditata come terza forza dopo Pd e Pdl. Questo è il primo contributo che la nostra Rosa porta alla difesa della buona politica. Ora è importante guardare alla Costituente di Centro. Tra un anno le amministrative e le europee diranno quanto sia importante il risultato che abbiamo prodotto».
Il leader della Rosa per l’Italia: «Non è andata male. Ci siamo impegnati per avere uno spazio al Centro non schierato»
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