- CENTRALITA' DELLA FAMIGLIA
- IL MERITO PRIMA DI TUTTO
- DIFESA DELLA VITA
- PIU' SICUREZZA
- INDIPENDENZA ENERGETICA
- Rispetto della vita, dal concepimento alla morte naturale.
- Rispetto della dignità della persona umana, con particolare riguardo ai diritti costituzionalmente garantiti della salute, del lavoro, dell’iniziativa economica, dell’istruzione, della libertà personale e del giusto processo.
- Rispetto della libertà religiosa, con particolare considerazione per la nostra identità cristiana, frutto della storia e della tradizione italiana.
- Rispetto della famiglia, intesa come società naturale fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna.
- Rispetto della libertà di educazione dei genitori.
- Rispetto delle comunità intermedie tra lo Stato e il cittadino, con particolare riguardo alle autonomie locali e alle associazioni di volontariato.
PREMESSA
La detassazione dei redditi dev'essere significativa se si vogliono produrre effetti positivi sui cittadini e stimolare l'offerta di lavoro e gli investimenti. Tagli minimali all'IRPEF rischiano di non essere realmente percepiti dai cittadini e di non aiutare la ripresa economica. Proponiamo quindi una detassazione "selettiva", mettendo al centro della nostra politica fiscale la Famiglia, in particolare le famiglie monoreddito con figli, ovvero i soggetti oggi più penalizzati. Liberare risorse per queste famiglie non è solo un atto di giustizia, ma un investimento sociale.
PROPOSTE
- Riconoscimento alla famiglia del ruolo di soggetto tributario. Bonus e detrazioni per attività del nucleo familiare in proporzione al numero di componenti (con agevolazioni aggiuntive per la presenza di diversamente abili e di non autosufficienti): badanti, colf, asili nido e scuole, libri e mense scolastiche, attività sportive, corsi di studio all'estero, detassazione delle borse di studio, agevolazioni per l'avvio di imprese familiari, spese mediche detraibili al 100% senza tetto.
- Incremento degli assegni familiari per ogni figlio a carico.
- Conciliazione dei tempi di lavoro con la vita quotidiana familiare.
- Esenzione dei contributi per le imprese che assumono lavoratori delle fasce deboli, previa formazione professionale.
- Introduzione di incentivi fiscali per le imprese che assumono lavoratori di età superiore a 40 anni.
- Blocco delle addizionali regionali e comunali Irap e Irpef.
- Diminuzione della pressione fiscale per i redditi da lavoro dipendente: recupero a vantaggio del lavoratore di parte delle trattenute fiscali e previdenziali, in particolare per le retribuzioni incentivanti (straordinari, premi di produttività e risultato...).
- Adeguamento delle aliquote al costo della vita: gli scaglioni di reddito vanno riparametrati al potere d'acquisto.
PREMESSA
Il problema della casa è grave per tante famiglie e soprattutto per le giovani coppie. I prezzi corrono più velocemente delle retribuzioni medie, in particolare per il significativo aumento del valore delle aree.
PROPOSTE
- Concessione di una nuova capacità edificatoria subordinata alla destinazione di una quota da destinare a residenza sociale con canone calmierato o vendita agevolata con preferenza per le giovani coppie.
- Esenzione dall'Ici per le abitazioni locate a canoni concertati.
- Aumento delle detrazioni fiscali per gli interessi dei mutui destinati a prima casa secondo l'entità del nucleo familiare.
- Cedolare secca del 20% sugli affitti per favorire l'emersione dei contratti illegali ed il ripristino della redditività dei canoni di locazione, prevedendo agevolazioni per le giovani coppie in termini di detrazioni degli interessi sui mutui; introduzione di una parziale detrazione del canone per i nuclei familiari in base al reddito ed al numero dei componenti.
- Aumento delle aliquote e del massimale delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie.
PAX FISCALE: IL CITTADINO AL CENTRO
PREMESSA
Superare Visco. Dopo due anni di guerra tra il fisco e il cittadino, bisogna realizzare la "pax fiscale": combattere davvero l'evasione, alleggerire il carico su famiglie e imprese, dare certezza delle regole.
PROPOSTE
- Rispetto tassativo dello "Statuto del contribuente", specie al fine di evitare imposte retroattive.
- Lotta all'evasione non con atteggiamenti vessatori ma attraverso l'introduzione del "contrasto di interessi" tra contribuenti, con la previsione della detraibilità dalla dichiarazione dei redditi di una parte significativa di spese documentate e qualificate.
- Tregua fiscale: una volta fatte le riforme fiscali, il governo si impegna per i successivi due anni a non introdurre nuove regole o modificare le esistenti.
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