da Wikipedia
Madre Teresa ha spesso condannato l'aborto e i metodi di contraccezione artificiali nei suoi incontri con esponenti politici di tutto il mondo. Nel discorso tenuto alla consegna del Premio Nobel, dichiarò: "Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l'aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa. [...] Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c'è più niente che impedisce a me di uccidere te, e a te di uccidere me". Nel 1987, Madre Teresa è diventata presidente onoraria dei Movimenti per la Vita di tutto il mondo [2].
Il 3 febbraio 1994 ad un "National Prayer Breakfast" (una «Prima Colazione Nazionale di Preghiera») sponsorizzato dal Senato degli Stati Uniti e dalla Camera dei Rappresentanti, a Washington DC, Madre Teresa sfidò il pubblico con argomenti riguardanti la vita e l'aborto e disse: "Vi prego di non uccidere il vostro bambino, lo voglio io. Vi prego di darmelo, sono lieta di accettare qualsiasi figlio che dovrebbe altrimenti essere abortito e di darlo ad una coppia sposata che lo amerà e da lui sarà amato".
Immediatamente dopo la Guerra per la Liberazione del Bangladesh, fu calcolato che più di 450.000 donne nel Pakistan dell'Est, ora Bangladesh, siano state stuprate e abbiano dato alla luce a centinaia di "figli della guerra". Madre Teresa sostenne il suo rifiuto nei confronti dell'aborto negando all'aborto stesso la possibilità di essere considerato un'opzione, dicendo alle donne rimaste sole di tenere il loro bambino che ancora doveva nascere. Ha definito meglio il suo pensiero nel 1993 quando, ad una domanda riguardante l'aborto in un caso di una quattordicenne irlandese vittima di stupro, rispose: "L'aborto non è mai necessario ... in quanto è un puro e semplice omicidio".
Mentre la sua posizione segue la linea della Chiesa Cattolica, che sostiene che la sola forma accettabile di controllo delle nascite sia una pianificazione famigliare naturale, quanti la criticano ritengono che Madre Teresa si sia sempre rifiutata categoricamente di riconoscere i problemi relativi alla sovrappopolazione, soprattutto in città come Calcutta. Molti comunque si opporrebbero alla validità di questa critica, in quanto le dinamiche di crescita della popolazione non sono mai state parte del ministero di Madre Teresa; il suo scopo era, piuttosto, quello di avere cura dei poveri.
Madre Teresa ha anche condotto delle campagne contro il divorzio, che individuò, come del resto viene insegnato dalla sua fede, come un immorale abominio e che sostenne dovesse essere reso illegale. Nel 1996 organizzò, senza successo, una campagna per mantenere la legge che vietava, in Irlanda, il divorzio.
Madre Teresa credeva fermamente nel perdono, come ella stessa dimostrò: «Una volta tirai fuori una donna da una discarica di rifiuti. Scottava per la febbre alta; le restava poco da vivere e le uniche parole che riusciva a pronunciare erano "È stato mio figlio a farmi questo". La pregai: "Devi perdonare tuo figlio. In un momento di follia, in cui non era in sé, ha fatto una cosa di cui si pentirà. Sii una vera madre nei suoi confronti e perdonalo". Ho impiegato molto tempo perché ella dicesse: "Lo perdono"; lo disse poco prima di morire tra le mie braccia, ma fu capace di dirlo con sincerità, senza preoccuparsi di essere sul punto di morire».
La suorina credeva anche nell'ecumenismo: "C'è un solo Dio, ed è Dio per tutti; è per questo importante che ognuno appaia uguale dinnanzi a Lui. Ho sempre detto che dobbiamo aiutare un Indù a diventare un Indù migliore, un Musulmano a diventare un Musulmano migliore ed un Cattolico a diventare un Cattolico migliore. Crediamo che il nostro lavoro debba essere d'esempio alla gente. Attorno noi abbiamo 475 anime: di queste, solo 30 famiglie sono Cattoliche. Le altre sono Indù, Musulmane, Sikh... Sono tutti di religioni diverse, ma tutti quanti vengono alle nostre preghiere". La visione cattolica romana sull'ecumenismo è quella per cui l'unità dev'essere vista nel tentativo di portare gli uomini all'unione con Cristo e con l'unica vera Chiesa Cattolica che Egli ha fondato.
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