19 maggio 2008

Il Papa e i movimenti

Il Papa: i movimenti un grande dono per tutta la comunità

DI MATTEO LIUT (Avvenire 18/5/2008)
A
ccompagnare da vicino, «con paterna solleci­tudine, in modo cordiale e sapiente, i movi­menti e le nuove comunità, perché possano generosamente mettere a servizio dell’utilità comu­ne, in modo ordinato e fecondo, i tanti doni di cui so­no portatori e che abbiamo imparato a conoscere e ap­prezzare ». Questo il rinnovato mandato che il Papa ie­ri ha voluto affidare al gruppo di vescovi partecipanti al seminario di studio promosso dal Pontificio Consi­glio per i laici nei giorni scorsi a Rocca di Papa e con­clusosi ieri con una tavola rotonda cui hanno preso par­te, tra gli altri, il cardinale Camillo Ruini e don Julián Carrón, e con l’udienza assieme a Benedetto XVI. Un appuntamento che ha visto al centro della riflessione una frase rivolta dallo stesso Ratzinger lo scorso no­vembre a un gruppo di vescovi tedeschi in visita ad li­mina: «Vi chiedo di andare incontro ai movimenti con molto amore».
I vescovi presenti a Rocca di Papa si sono confrontati su questo tema anche grazie all’intervento di alcuni fondatori di movimenti laicali, come ha ricordato ieri davanti al Papa il cardinale Stanislaw Rylko, presiden­te del Pontificio Consiglio dei laici. «La ringraziamo per il suo altissimo magistero sui movimenti ecclesia­li e le nuove comunità – ha detto il porporato citando alcuni passaggi di discorsi e scritti dello Pontefice su questo tema – e per la costante esortazione ai pastori della Chiesa a essere attenti e docili alla voce, dello Spi­rito
». Nei loro discorsi il Pontefice e il cardi­nale Rylko, hanno in­dicato nel Seminario di Rocca di Papa un’i­deale prosecuzione del grande incontro del 3 giugno 2006 quando Benedetto XVI radunò migliaia di appartenenti a più di cento nuove ag­gregazioni laicali. Un evento che si collo­cava sulla scia del precedente grande incontro con Giovanni Paolo II nel 1990. «È stata una vera epifania della Chiesa in tutta l’affascinante e do­viziosa varietà dei suoi carismi», ha detto Rylko rife­rendosi all’incontro del 2006. «Andare incontro con molto amore ai movimenti e al­le nuove comunità – ha sottolineato ieri il Papa – ci aiuta a comprendere che essi sono un dono del Si­gnore, una risorsa preziosa per arricchire con i loro ca­rismi tutta la comunità cristiana». Queste aggregazio­ni, infatti, «sono una delle novità più importanti su­scitate dallo Spirito Santo nella Chiesa per l’attuazio­ne del Concilio Vaticano II». Inoltre, ha concluso il Pa­pa, «l’autenticità dei nuovi carismi è garantita dalla lo­ro disponibilità a sottomettersi al discernimento del­l’autorità ecclesiastica. I movimenti e le nuove comu­nità hanno dimostrato di sapere bene che fedeltà e li­bertà sono assicurate, e non certo limitate, dalla co­munione ecclesiale».

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