06 gennaio 2007

Firenze bottegaia


Botteghe di antiquari,
botteghe di artigiani,
botteghe dove trovi solo cose fatte qua.
Botteghe di argentieri
di cose di oggi o ieri
create dagli stessi che hanno fatto la città.
Botteghe dove i vecchi
svelavano ai ragazzi
segreti ereditati da un'antica civiltà,
botteghe di una volta che ora non son più..
l'avessi conosciute pure tu.

Da Gilli un buon caffe' tra specchi luci e ottoni,
la panna in via monalda succhiata coi cialdoni.
Le grappe di Donnini,
il celebre Dorè.

Ossequi donna Emma, due tè coi savoiardi
"no grazie questa sera vorrei solo due bignè"
in piazza da Revoir c'è il cioccolato caldo
ma più non c'è a cullarti la mandola di Mafaldo.

Firenze bottegaia
di quando ero bambino
e già ne andavo fiero di esser nato fiorentino.
Firenze bottegaia
che ora non è più
ti han tradito quelli che ti devono di più.

Sparito Capecchiacci
bottoni, stringhe e lacci,
esperto nelle pelli e gran mestro nel far buchi.
Ha chiuso Calderai
salumi prelibati,
caviale mascarpone
il ragù nei volavàn.
Scomparso Bruzzichelli
traballa anche il palazzo
per una scarpa nuova puoi trovarti all'aldilà.
Dov'era il bottegone c'è adesso un bar tra i tanti,
l'avessi conosciuto pure tu.
La libreria del corso vendeva un po' di fede,
Balboni in vigna nuova sfornava maddalene.
Il vecchio Settepassi ormai è un milanese.

Si sfratta l'artigiano,
si sfratta San Frediano,
i mali tuoi firenze dimmi chi li sfratterà?
Si sfratta i più gloriosi,
si sfratta anche la storia.
Se occorre dan lo sfratto anche alla vecchia di su ma'.
Firenze bottegaia
di quando eri bambino
e te ne andavi in giro fiero di esser fiorentino.
Firenze bottegaia
che ora non è più
ti han tradito quelli che ti devono di più.

Fast food alla cipolla,
cravatte al ponte vecchio,
dove la fontanella versa droga dentro al secchio.
Sfruttati dalla mala
c'è mille vucumprà
che vendon paccottiglia sparpagliati qua e la'.
Armani, Valentino
Versace poi Trussardi
son qui per dirci in coro
"fiorentino hai fatto tardi".
Firenze che vestiva
lo spirito e la mente
ora ti veste dal bellico in giù.

Son copie d'oltremare quelle botteghe che
vendavano col genio l'originalità;
siam la controfigura della fifth avenue.
Gettar tutto all'ortiche
se uno ci si ingegna
non è poi necessario ce lo ha dimostrato il Pegna.
Firenze bottegaia
per noi eri un blasone,
ed or chissà perchè ci apapri una maledizione.

Firenze bottegaia
di quando ero bambino
e già ne andavo fiero di esser nato fiorentino.
Firenze bottegaia
su diamoci del tu:
se altri ti han tradito
io ti amo ancora di più.

Firenze bottegaia
non sono più bambino
finchè me ne andrò spasso
sarò solo
fiorentino.

1 commento:

  1. Grande!! Anche io sono devoto a Maria.
    Ci si potrebbe incontrare per un aperitivo prima o poi

    RispondiElimina