06 giugno 2008

Proposta dell'UdC in Parlamento

I deputati dell’Unione di Centro martedì 27 maggio , hanno presentato la seguente interpellanza.

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Orientamenti del Governo in merito all’introduzione nel sistema fiscale di misure a favore dei nuclei familiari, anche a seguito della petizione popolare sottoscritta da oltre un milione di cittadini - 2-00025

B)

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
in data 20 maggio 2008, il Presidente della Repubblica ha trasmesso alle Camere la petizione «Firma per un fisco a misura di famiglia», sottoscritta da più di un milione di cittadini; nel testo della petizione si chiede di introdurre in Italia un sistema fiscale basato non solo sull’equità verticale, ma anche sull’equità orizzontale; il reddito imponibile, secondo la petizione, deve, dunque, essere calcolato non solo in base al reddito percepito, ma anche in base al numero dei componenti della famiglia;mantenere ed educare i propri figli è, per la famiglia, oltre che un obbligo morale e naturale anche un diritto-dovere costituzionale. Le famiglie sono fortemente penalizzate, perché non si tiene veramente conto dei carichi familiari;quale primo passo verso una vera equità fiscale, si chiede un sistema di deduzioni dal reddito pari al reale costo di mantenimento di ogni soggetto carico, sulla base delle scale di equivalenza indipendenti; si tratta di sistema semplice, di immediata applicazione, che mantiene intatta la progressività del prelievo e può sostituire, migliorandolo, l’attuale complicato sistema di detrazioni; nell’ambito di una futura, complessiva riforma del sistema fiscale, si prevede anche l’introduzione di strumenti, quale il quoziente familiare, che abbiano alla base, come soggetto imponibile, non più l’individuo ma il nucleo familiare.
Nella lettera di invio, il Presidente della Repubblica sottolinea la «necessità che il Parlamento affronti i temi delle politiche della famiglia, confidando che, in sede di programmazione dei lavori parlamentari, possa essere assicurato un esame tempestivo delle iniziative legislative che saranno presentate in materia»;
il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, nel «condividere pienamente» le considerazioni, ha ricordato di aver già comunicato al Capo dello Stato che «la petizione sarà assegnata alle commissioni competenti, non appena costituite, e che i temi in oggetto della stessa saranno posti all’attenzione della conferenza dei presidenti di gruppo» -: se, alla luce di quanto esposto e ferme restando le competenze riservate al Parlamento, non ritenga di inserire tra gli obiettivi prioritari del Governo, a partire dall’elaborazione del documento di programmazione economico-finanziaria, le proposte contenute nella citata petizione.

«Casini, Cesa, Vietti, Volontè, Capitanio Santolini, Adornato, Bosi, Buttiglione, Cera, Ciccanti, Ciocchetti, Compagnon, De Poli, Delfino, Dionisi, Drago, Anna Teresa Formisano, Galletti, Libè, Mannino, Naro, Occhiuto, Oppi, Pezzotta, Pionati, Pisacane, Poli, Rao, Romano, Ruggeri, Ruvolo, Tabacci, Tassone, Nunzio Francesco Testa, Zinzi».
(27 maggio 2008)

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