Ci mancava Pippo Baudo che, dall'alto di un popolarissimo programma televisivo dedicato al calcio, ha criticato Benedetto XVI per non essere subito intervenuto sui gravi fatti di Catania, ma piuttosto - è sembrato suggerire - su questioni di secondaria importanza come l'eutanasia, l'aborto o i pacs. Tutti i media, con poche eccezioni, sembrano impegnati in una critica serrata al Papa, e ogni pretesto pare buono. La violenza negli stadi sarebbe l'unica contro la quale è legittimo - anzi, doveroso - pronunciarsi, mentre tutto il resto sarebbe meglio lasciarlo ai politici. Questa era l'aria sui giornali italiani di ieri, dai quali, in misura maggiore o minore, la giornata della vita, celebrata domenica dalla Chiesa italiana e da Benedetto XVI, risulterebbe solo un'inutile ripetezione di rimproveri già fatti, un arroccamento perdente su posizioni conservatrici non condivise neppure da tutti i cattolici. Perfino i ragazzi del Movimento per la Vita - ridotti a "poche migliaia", in un implicito confronto con l'alto numero di giovani presenti in altre manifestazioni - con i loro palloncini bianchi e verdi, sembrano poveri fanatici, fuori della storia e del tempo. Del resto già due settimane fa L'espresso, mandando un suo giornalista nei confessionali - con una grave violazione della deontologia professionale prima ancora che con un affronto al sacramento della confessione, quasi da nessuno deplorato (e proviamo solo a immaginare le conseguenze di qualcosa di simile nei confronti di ebrei o musulmani) - ha cercato di dimostrare che il Papa è un generale senza esercito. Mentre abbondano critiche e accuse, non c'è nessuno che risponda veramente alle obiezioni di Benedetto XVI sulle questioni della intangibilità della vita e della famiglia. Al massimo si dice che i suoi allarmi sono inutili, le sue parole insensate. Di fronte alle sue ragioni, che sono forti e ben argomentate, si sbandiera solo una generica ideologia in cui le parole libertà e amore fanno balenare un avvenire di felicità contrapposto a un presente di oppressione. Oppure, la necessità di adeguarsi in proposito ai paesi più avanzati, senza tenere conto che là dove sono in vigore da più tempo queste leggi libertarie - come in Olanda e Gran Bretagna - giornali e osservatori di ogni tendenza denunciano il degrado sociale e morale in cui è caduta la società, ben visibile nella crisi delle nuove generazioni. Si aggiungono i sondaggi dalle domande manipolate, per convincere che ormai tutti pensano così, che bisogna mettersi in linea per non rimanere tagliati fuori. E si sorvola invece quando altre ricerche rivelano come fra le comunità immigrate quelle che riescono a sfuggire in maggior numero a prostituzione, droga e delinquenza sono quelle asiatiche, tra le quali la famiglia è ancora fortissima. Se non si sa cosa rispondere - o se la risposta vera è solo quella della necessità politica di tenere unito il governo di centrosinistra facendo concessioni a radicali e sinistra - si arriva alla lapidazione mediatica del Papa, nel tentativo di delegittimarlo e quindi di rendere le sue parole inefficaci. Tutto questo svela una grande paura di aprire un dibattito autentico su questi temi, per riflettere su cosa stiamo facendo e sulle conseguenze di provvedimenti di questo tipo nella nostra società. E stupisce che quanti hanno a cuore la libertà di espressione - cattolici di varie tendenze o laici che siano - non denuncino questa situazione, chiedendo che le parole di Benedetto XVI siano ascoltate e discusse con il rispetto e l'attenzione che si devono non solo al capo di una confessione religiosa, ma a chiunque esprima un'opinione controcorrente.
(Avvenire - 6/2/2007)
Andrea's version (Il Foglio)
E’ molto addolorato, in quanto cattolico. Si aspettava un altro intervento da parte del Papa, sperava ancora che Sua Santità cambiasse linea, atteggiamento, parole, ha denunciato infatti la cosa sulla libera stampa. Si aspettava che Benedetto XVI si comportasse, prima o poi, come di sicuro si sarebbe comportato Giovanni Paolo II, anche se intendeva dire, probabilmente, Giovanni Vigesimo Terzo. E’ molto addolorato, come cattolico, perché non ha capito se questo Papa sia dentro la realtà o ne rimanga fuori, non ha capito perché la chiesa, che quando vuole sa muoversi con maestria, si stia muovendo senza, non riesce a capacitarsi che il Vicario di Cristo, il quale dovrebbe avvertire i problemi sociali come parte di sé, o mal che vada comunque accanto a sé, se ne dimostri distante. E’ molto addolorato, sempre in quanto cattolico, perché ormai si ritrova deluso dalla maestà del Santo Padre, perché si aspettava che all’Angelus avrebbe detto alcune cose e Sua Santità ne ha pronunciate invece certe altre. Bah. Pippo Baudo dev’essersi messo in testa di essere il cardinale Martini.
1) Semmai sono quelli che propongono leggi e referendum ad argomentare. Del resto, nella stragrande maggioranza dei temi, le uniche risposte alle argomentazioni che vi propongono sono risposte basate su "fede" e "dogmi", e quindi non contestabili o confutabili. Vi piace essere razionali solo quando vi va comodo e vi torna utile?
2) Le argomentazioni che portate fanno ridere. Perché avete così' paura di allargare i diritti? Mi sembra che siate in contraddizione. Se credete che i dictat del Papa sano recepiti da tante persone come dice l'articolo, di cosa avete paura? Vorrà dire che se i Pacs passano nessuno li farà. La realtà è un'altra. Siete buoni a battervi solo per cause spesso anacronistiche e di secondo piano, su cui ci costruite sopra il vostro potere, e mi riferisco a quello terreno. La fate tanto pallottolosa sui Pacs...ma li avete letti? O parlate per frasi fatte? Volete ignorare che la formula del matrimonio alcune volte non è voluta o non funziona? E poi vi coprite, votate e fate parte di quei partiti difensori della famiglia. Ma avete una minima idea di chi c'è nell'UDC per esempio? Ma lo sapete che Casini vive in un Pacs? Ma lo sapete che ai parlamentari (anche Casini e non è l'unico...anzi è quasi la norma) sono garantiti già da anni i diritti ai conviventi (esempio: se Casini vuol vedere la propria convivente all'ospedale, può; noi poveri stronzi no)?E questi sarebbero i campioni della famiglia? Accendiamo il cervello ogni tanto.
3)Mica per fare polemica. Ma se l'esempio di famiglia che funziona è quello che si vede ogni giorno in TV con ammazzamenti, nevrosi, scatti d'ira, c'è poco da stare allegri
4) Pippo Baudo ha detto una cosa sensata. Siete voi che non siete capaci di andare contro al vostro Papa, anche se dice cavolate. Perché tacere e fare finta di niente a volte fa peggio di qualche Pacs qua e là (fra l'altro vorrei vedere quei cretini che situazione familiare avevano...probabilmente tutti conviventi...). E la festa religiosa di Catania? Ma sì dai facciamola. Ma chi se ne frega. La parata prima di tutto.
Perché in Italia si fa sempre così?! Perché? Ce lo vogliamo chiedere? O si continua a difendere a spada tratta coi paraocchi e i dictat? Boh. Fate voi.
Perché chi non si vuole sposare vuole i diritti di chi è sposato? I dico sono solo diritti e quasi nessun dovere (a parte la convivenza e gli alimenti), è facile così. Da una parte sono anche inutili perché alcuni dei diritti previsti c'erano di già. Credo che comunque il risultato di questa legge sarà che aumenteranno le convivenze e diminuiranno i matrimoni, più di quanto non l'abbiano fatto fino ad ora. Ma la legge, secondo me, dovrebbe cercare di invertire questa tendenza invece che incentivarla. E' per questo che secondo me i pacs sono sbagliati. I teodem per fortuna hanno salvato il salvabile, infatti la legge non piace agli estremisti, ma la Chiesa comunque non può tacere. La vostra non è una battaglia per i diritti, è una battaglia ideologica laicista.
Come vedi, io ho cercato di darti una motivazione laica per cui sono contro quella legge, non religiosa. Io sono per la laicità dello stato ma contro il laicismo (infatti mi ha dato un po' noia - per esempio - vedere Ruini seduto fra Napolitano e Bertinotti alla conferenza del CSM, non capisco cosa ci facesse), l'ideologia che vuole eliminare la religione dalla vita pubblica, levando croci e presepi e denigrando chiunque abbia una fede (anzi, preso di mira è chi ha una fede cristiana, i musulmani sono esaltati, a loro e solo a loro è dovuto rispetto, e i cristiani devono nascondersi per non "offendere-la-loro-sensibilità"). Quindi io rivendico il diritto personale di tutti i cattolici di poter professare la fede pubblicamente, e il diritto dei sacerdoti (preti, vescovi e papi) di poter dire (o non dire) quello che vogliono su qualsiasi argomento, come fanno tutti gli altri.
E poi il Papa deve stare sempre zitto sennò ingerisce, ma se sta zitto allora doveva parlare. In quell'ambito dell'angelus di domenica scorsa non c'entrava nulla parlare di Catania. In più il Vaticano ne aveva già parlato abbondantemente con programmi su Radio Vaticana e articoli sull'Osservatore Romano, e lunedì il Papa ha mandato un messaggio di cordoglio alla famiglia di Raciti, come fa di solito, in occasione del funerale. E comunque, il discorso in generale di rifiutare la violenza e di non uccidere è ormai un disco rotto di questo Papa, come dei precedenti. Discorso ovviamente ribadito a quell'angelus. Anche se non ha nominato Raciti e Catania, ha già condannato duramente quell'evento, e lo farà ancora.
Quanto ai politici... a Casini o a Berlusconi gli deve piacere tanto la famiglia... infatti ce n'hanno due! :) In effetti mi piglia un po' male a sentire quei bei discorsi (per me giusti) da quella gente. Casini mi piace per quello che dice, ma per quello che fa mi fa un po schifo... comunque non dovresti essere te a giudicarlo per questo, no? In quanto cristiano in effetti io dovrei ancora meno, dato che il giudizio è un peccato gravissimo. Infatti sulla politica sono veramente schifato in toto, se si votasse ora non saprei assolutamente per chi votare, anzi sarei fortemente tentato di non votare ma mi scoccerebbe ancora di più, dovrei valutare chi in fin dei conti è il meno peggio.
A parte non penso che tu abbia letto la legge, e nemmeno io, perché ancora il testo è in cantiere e ora poi, stai tranquillo che non hai più motivo di temere di niente (vorrei chiedere due cose al buon Andreotti).
Cmq si torna sempre lì. Il cane si morde la coda, e gli piace pure! A parte che potrei dirti che quei diritti in realtà non tutti ce l'hanno (vedi omosessuali), ma il punto non è quello che dici te. Non è che le leggi non si fanno per ripicca: "Avete troppo diritti e pochi doveri...uffa!!Mi hanno rubato la merenda!!". La questione è: c'è gente che non si vuole sposare per i più disparati motivi, e non sono nè cazzi mia, nè cazzi tua, nè tanto meno cazzi di qualche prete o predicatore islamico interessarsi del perché. Però esistono. oK? Se esistono, e chiedono una legge che allarghi certi diritti anche a loro, a voi teodem, cosa cavolo ve ne frega?! Ma davvero pensi che la causa delle convivenze sia questa o che ne rappresenti un incentivo? La realtà è che chi si vuole sposare lo può fare, liberamente. E se la gente non si sposa è perché i tempi cambiano e le tante sicurezze, in primis economiche, che c'erano una volta oggi non ci sono più. Chiuso. Se il Papa vuole raccontarmi la favola della buona notte, che continui pure, ma credimi, legge o non legge, le convinvenze aumenteranno, perchè fare una famiglia nel 2007 è cosa complicata, sia per i diversi rapporti che esistono, sia per le già citate condizioni economiche.
Comunque una cosa è certa, e più passa il tempo, più la capisco. Le vostre idee sono destinate ad essere minoritarie col passare del tempo, siano pure anni, decenni.
Perchè in teoria, e diciamolo una volta per tutte, si potrebbe vivere anche in una società "anarchica" (nel senso di poche leggi), ma se la gente credesse veramente in quello che la Chiesa dice, seguirebbe lo stesso la morale cattolica, e allora si sposerebbe, gli scienziati non farebbero ricerca sugli embrioni, la gente non sarebbe violenta, e compangia bella. Sai invece che impressione date? E' come se aveste bisogno di leggi che vi aiutino a mantenere in piedi il carrozzone. Te lo dico senza cattiveria. Se davvero la gente credesse nei dictat del Papa, non avreste bisogno di leggi statali che dicano cosa si deve e cosa no. Ogni volta che qualcuno propone qualle legge per allargare un pò i diritti (fra l'altro leggi mica rivoluzionarie: in tutta Europa, a parte il mitico Portogallo e la Grecia, ce l'hanno già e pure più innovative) vi arroccate a prescindere. Ma di cosa avete paura?! Vorrei ricordarti che i cattolici in Italia sono il 95 % se non di più!! E allora uno cosa deduce dal vostro comportamento? Che in realtà il vostro vero problema, è che avete perso "appeal" sui credenti. Sennò non avreste paura di niente. Una cosa è andare a messa la domenica e una cosa è sentirsi cristiano e cattolico, credo. Se invece di interferire con le leggi dello Stato, vi preoccupaste di dare ai vosti fedeli una fede autentica e sentita, non avreste bisogno nè di Ruini nè della Binetti... Ma fare autocritica è cosa ben più dura che non fare la caccia alle streghe. Però te l'ho detto: la storia non guarda in faccia a nessuno, e se avete bisogno di leggi per mantenere in piedi le vostre credenze, vuol dire che tanto messi bene non siete.
Per quanto riguarda Pippo Baudo e il Papa...pensala come vuoi, tanto non ammetteresti mai che il Papa ha sbagliato. E anche questo atteggiamento credo rientri nel problema esposto poco sopra. La fede deve essere critica, sennò diventa gregge. A me non sembra che parlare della violenza, come fa tutti i santi giorni, porti a molto. Nè tanto meno che abbia fatto riferimenti precisi a Catania, nè tanto meno che abbia impedito la manifestazione religiosa di Sant'Agata. Non penso che costasse tanti sforzi condannare quel fatto...e invece ha parlato dei PACS.
Poi ci ripropinerete il fatto che si critica quando parla e quando non parla si critica lo stesso. Che vuoi che ti dica? Tanto ormai ve le cantate e suonate da soli. Ma poi a fare così i risultati si vedono...vedi sopra.
Siete e sono esseri umani. E gli esseri umani sbagliano. E uno sbaglio senza autocritica diventa col tempo una voragine. Poi se volete continuare in questo modo, a me sta bene, è la strada giusta per allontanare i credenti (quelli che credono in modo maturo e senza tapparelle sugli occhi).
"E allora uno cosa deduce dal vostro comportamento? Che in realtà il vostro vero problema, è che avete perso "appeal" sui credenti. Sennò non avreste paura di niente. Una cosa è andare a messa la domenica e una cosa è sentirsi cristiano e cattolico, credo. Se invece di interferire con le leggi dello Stato, vi preoccupaste di dare ai vosti fedeli una fede autentica e sentita, non avreste bisogno nè di Ruini nè della Binetti..." Se non ti offendi direi che le tue parole REDS sono parole sante! Il fatto è che da parte di chi non è cattolico ci vorrebbe un pò più di rispetto per tutte le fedi non solo per l'Islam. Parlo del rispetto puramente formale di uno che parla in una democrazia, bisogna accettare il fatto che in uno stato ci sia un pluralismo di religioni, non solo di "laici". Solo con questo presupposto si può partire con un dibattito. Quindi per rispettare la "democrazia" bisogna accettare che la Chiesa e il Papa si esprimano! Naturalmente anche io mi arrabbio se leggo sui giornali che il Vaticano vuole dare una nota ufficiale al parlamento!Quello è uno sforare della religione nella libera democrazia! PErché non bastava che il Papa parlasse in un suo discorso di quello che pensava sui dico? I cattolici parlamentari avrebbero capito no?Libera Chiesa in libero Stato e viceversa chi vuole capire capisca! Poi non metto in dubbio che chiunque abbia il diritto di difendere la chiesa ma quando uno lo fa per non perdere le "menti che lo seguono" vedi il cavaliere di Arcore, questo mi schifa sino alla nausea!Come fa iun mafioso a difendere la Chiesa?Sarebbe come se Provenzano difendesse le stesse leggi che lo accusano! La chiesa dovrebbe farsi forte su quelle persone che davvero sono dei grandi personaggi, (mi sembra inutile fare esempi ma ne faccio uno su tutti, Madre Teresa)e da li partire e difendere la sua parola che poi è la Parola di Cristo. Non dovrebbe secondo me entrare in merito su un argomento che è dello stato e quindi di tutto il popolo,quindi laici e credenti, ma limitarsi a esprimere la propria posizione e invitare chi crede a fare lo stesso! Naturalmente senza che nessun non credente si scandalizzi se qualcuno da la propria idea!! Io non riesco a trovarmi in nessuna posizione perché nella situazione di ora manca una cosa fondamentale: il buon senso!
Condivido quasi in toto il tuo discorso. C'è solo da fare una puntualizzazione.
I laici (il cui pensiero è abbastanza vicino al mio) non dicono che la Chiesa non può esprimersi. Questo è quello che ci mettono in bocca, e questo è quello su cui costruisce la propria autodifesa la Chiesa.
Uno stato laico, credo, non vuol dire "caccia alle religioni". Tutt'altro. Negare il sentimento religioso dell'individuo é uno dei più grandi errori che uno Stato possa fare.
Il punto è. Stato laico vuol dire parità di accesso alle diverse religioni e parità di spazio, il tutto, senza interferire nella politica.
Mi spiego.
Prendi la Spagna, o il Belgio. Sono stati ultracattolicissimi. Eppure ci sono leggi liberali, che permettono a chi lo vuole di compiere quello che si sente su temi etici discussi. Che poi siano in pochi ad usufruire di queste leggi perché sono stati cattolici, è un altro discorso.
E' questo il buon senso di cui parlo io. Non so se è anche il tuo, ma questo è il mio.
E in Italia non c'è. Perché la Chiesa quando parla, E NON RACCONTIAMOCI STRONZATE, non lo fa indirizzata ai credenti, ma lo fa quasi esclusivamente per la classe politica. Ed è qui che scatta l'ingerenza. Il non buon senso è questo. Come l'uso televisivo che viene fatto.
"Non dovrebbe secondo me entrare in merito su un argomento che è dello stato e quindi di tutto il popolo,quindi laici e credenti, ma limitarsi a esprimere la propria posizione e invitare chi crede a fare lo stesso! Naturalmente senza che nessun non credente si scandalizzi se qualcuno da la propria idea!!"
Pensi che la Chiesa faccia questo? O piuttosto pensi che esageri? E te, in quanto credente cattolico (suppongo) cosa fai per moderare queste ingerenze?
Noi laici, come ci chiamate, avremmo anche poco buon senso. Ma credimi, anche fare parte di una comunità (la Chiesa) e non opporsi quando questa travalica dai propri ruoli, ha poco buon senso.
1) Semmai sono quelli che propongono leggi e referendum ad argomentare. Del resto, nella stragrande maggioranza dei temi, le uniche risposte alle argomentazioni che vi propongono sono risposte basate su "fede" e "dogmi", e quindi non contestabili o confutabili. Vi piace essere razionali solo quando vi va comodo e vi torna utile?
RispondiElimina2) Le argomentazioni che portate fanno ridere. Perché avete così' paura di allargare i diritti? Mi sembra che siate in contraddizione. Se credete che i dictat del Papa sano recepiti da tante persone come dice l'articolo, di cosa avete paura? Vorrà dire che se i Pacs passano nessuno li farà.
La realtà è un'altra.
Siete buoni a battervi solo per cause spesso anacronistiche e di secondo piano, su cui ci costruite sopra il vostro potere, e mi riferisco a quello terreno.
La fate tanto pallottolosa sui Pacs...ma li avete letti? O parlate per frasi fatte? Volete ignorare che la formula del matrimonio alcune volte non è voluta o non funziona? E poi vi coprite, votate e fate parte di quei partiti difensori della famiglia.
Ma avete una minima idea di chi c'è nell'UDC per esempio? Ma lo sapete che Casini vive in un Pacs? Ma lo sapete che ai parlamentari (anche Casini e non è l'unico...anzi è quasi la norma) sono garantiti già da anni i diritti ai conviventi (esempio: se Casini vuol vedere la propria convivente all'ospedale, può; noi poveri stronzi no)?E questi sarebbero i campioni della famiglia? Accendiamo il cervello ogni tanto.
3)Mica per fare polemica. Ma se l'esempio di famiglia che funziona è quello che si vede ogni giorno in TV con ammazzamenti, nevrosi, scatti d'ira, c'è poco da stare allegri
4) Pippo Baudo ha detto una cosa sensata. Siete voi che non siete capaci di andare contro al vostro Papa, anche se dice cavolate. Perché tacere e fare finta di niente a volte fa peggio di qualche Pacs qua e là (fra l'altro vorrei vedere quei cretini che situazione familiare avevano...probabilmente tutti conviventi...).
E la festa religiosa di Catania? Ma sì dai facciamola. Ma chi se ne frega. La parata prima di tutto.
Perché in Italia si fa sempre così?! Perché? Ce lo vogliamo chiedere? O si continua a difendere a spada tratta coi paraocchi e i dictat?
Boh. Fate voi.
Il REDS
Perché chi non si vuole sposare vuole i diritti di chi è sposato? I dico sono solo diritti e quasi nessun dovere (a parte la convivenza e gli alimenti), è facile così. Da una parte sono anche inutili perché alcuni dei diritti previsti c'erano di già. Credo che comunque il risultato di questa legge sarà che aumenteranno le convivenze e diminuiranno i matrimoni, più di quanto non l'abbiano fatto fino ad ora. Ma la legge, secondo me, dovrebbe cercare di invertire questa tendenza invece che incentivarla. E' per questo che secondo me i pacs sono sbagliati. I teodem per fortuna hanno salvato il salvabile, infatti la legge non piace agli estremisti, ma la Chiesa comunque non può tacere. La vostra non è una battaglia per i diritti, è una battaglia ideologica laicista.
RispondiEliminaCome vedi, io ho cercato di darti una motivazione laica per cui sono contro quella legge, non religiosa. Io sono per la laicità dello stato ma contro il laicismo (infatti mi ha dato un po' noia - per esempio - vedere Ruini seduto fra Napolitano e Bertinotti alla conferenza del CSM, non capisco cosa ci facesse), l'ideologia che vuole eliminare la religione dalla vita pubblica, levando croci e presepi e denigrando chiunque abbia una fede (anzi, preso di mira è chi ha una fede cristiana, i musulmani sono esaltati, a loro e solo a loro è dovuto rispetto, e i cristiani devono nascondersi per non "offendere-la-loro-sensibilità"). Quindi io rivendico il diritto personale di tutti i cattolici di poter professare la fede pubblicamente, e il diritto dei sacerdoti (preti, vescovi e papi) di poter dire (o non dire) quello che vogliono su qualsiasi argomento, come fanno tutti gli altri.
E poi il Papa deve stare sempre zitto sennò ingerisce, ma se sta zitto allora doveva parlare. In quell'ambito dell'angelus di domenica scorsa non c'entrava nulla parlare di Catania. In più il Vaticano ne aveva già parlato abbondantemente con programmi su Radio Vaticana e articoli sull'Osservatore Romano, e lunedì il Papa ha mandato un messaggio di cordoglio alla famiglia di Raciti, come fa di solito, in occasione del funerale. E comunque, il discorso in generale di rifiutare la violenza e di non uccidere è ormai un disco rotto di questo Papa, come dei precedenti. Discorso ovviamente ribadito a quell'angelus. Anche se non ha nominato Raciti e Catania, ha già condannato duramente quell'evento, e lo farà ancora.
Quanto ai politici... a Casini o a Berlusconi gli deve piacere tanto la famiglia... infatti ce n'hanno due! :) In effetti mi piglia un po' male a sentire quei bei discorsi (per me giusti) da quella gente. Casini mi piace per quello che dice, ma per quello che fa mi fa un po schifo... comunque non dovresti essere te a giudicarlo per questo, no? In quanto cristiano in effetti io dovrei ancora meno, dato che il giudizio è un peccato gravissimo. Infatti sulla politica sono veramente schifato in toto, se si votasse ora non saprei assolutamente per chi votare, anzi sarei fortemente tentato di non votare ma mi scoccerebbe ancora di più, dovrei valutare chi in fin dei conti è il meno peggio.
Alla prossima!
Davide
Mi sa che presto dovrai decidere chi votare...;-(
RispondiEliminaA parte non penso che tu abbia letto la legge, e nemmeno io, perché ancora il testo è in cantiere e ora poi, stai tranquillo che non hai più motivo di temere di niente (vorrei chiedere due cose al buon Andreotti).
Cmq si torna sempre lì. Il cane si morde la coda, e gli piace pure! A parte che potrei dirti che quei diritti in realtà non tutti ce l'hanno (vedi omosessuali), ma il punto non è quello che dici te. Non è che le leggi non si fanno per ripicca: "Avete troppo diritti e pochi doveri...uffa!!Mi hanno rubato la merenda!!".
La questione è: c'è gente che non si vuole sposare per i più disparati motivi, e non sono nè cazzi mia, nè cazzi tua, nè tanto meno cazzi di qualche prete o predicatore islamico interessarsi del perché.
Però esistono. oK?
Se esistono, e chiedono una legge che allarghi certi diritti anche a loro, a voi teodem, cosa cavolo ve ne frega?!
Ma davvero pensi che la causa delle convivenze sia questa o che ne rappresenti un incentivo?
La realtà è che chi si vuole sposare lo può fare, liberamente. E se la gente non si sposa è perché i tempi cambiano e le tante sicurezze, in primis economiche, che c'erano una volta oggi non ci sono più. Chiuso. Se il Papa vuole raccontarmi la favola della buona notte, che continui pure, ma credimi, legge o non legge, le convinvenze aumenteranno, perchè fare una famiglia nel 2007 è cosa complicata, sia per i diversi rapporti che esistono, sia per le già citate condizioni economiche.
Comunque una cosa è certa, e più passa il tempo, più la capisco.
Le vostre idee sono destinate ad essere minoritarie col passare del tempo, siano pure anni, decenni.
Perchè in teoria, e diciamolo una volta per tutte, si potrebbe vivere anche in una società "anarchica" (nel senso di poche leggi), ma se la gente credesse veramente in quello che la Chiesa dice, seguirebbe lo stesso la morale cattolica, e allora si sposerebbe, gli scienziati non farebbero ricerca sugli embrioni, la gente non sarebbe violenta, e compangia bella.
Sai invece che impressione date? E' come se aveste bisogno di leggi che vi aiutino a mantenere in piedi il carrozzone. Te lo dico senza cattiveria. Se davvero la gente credesse nei dictat del Papa, non avreste bisogno di leggi statali che dicano cosa si deve e cosa no. Ogni volta che qualcuno propone qualle legge per allargare un pò i diritti (fra l'altro leggi mica rivoluzionarie: in tutta Europa, a parte il mitico Portogallo e la Grecia, ce l'hanno già e pure più innovative) vi arroccate a prescindere. Ma di cosa avete paura?! Vorrei ricordarti che i cattolici in Italia sono il 95 % se non di più!!
E allora uno cosa deduce dal vostro comportamento?
Che in realtà il vostro vero problema, è che avete perso "appeal" sui credenti. Sennò non avreste paura di niente. Una cosa è andare a messa la domenica e una cosa è sentirsi cristiano e cattolico, credo. Se invece di interferire con le leggi dello Stato, vi preoccupaste di dare ai vosti fedeli una fede autentica e sentita, non avreste bisogno nè di Ruini nè della Binetti...
Ma fare autocritica è cosa ben più dura che non fare la caccia alle streghe. Però te l'ho detto: la storia non guarda in faccia a nessuno, e se avete bisogno di leggi per mantenere in piedi le vostre credenze, vuol dire che tanto messi bene non siete.
Per quanto riguarda Pippo Baudo e il Papa...pensala come vuoi, tanto non ammetteresti mai che il Papa ha sbagliato. E anche questo atteggiamento credo rientri nel problema esposto poco sopra. La fede deve essere critica, sennò diventa gregge. A me non sembra che parlare della violenza, come fa tutti i santi giorni, porti a molto. Nè tanto meno che abbia fatto riferimenti precisi a Catania, nè tanto meno che abbia impedito la manifestazione religiosa di Sant'Agata.
Non penso che costasse tanti sforzi condannare quel fatto...e invece ha parlato dei PACS.
Poi ci ripropinerete il fatto che si critica quando parla e quando non parla si critica lo stesso.
Che vuoi che ti dica? Tanto ormai ve le cantate e suonate da soli.
Ma poi a fare così i risultati si vedono...vedi sopra.
Siete e sono esseri umani. E gli esseri umani sbagliano. E uno sbaglio senza autocritica diventa col tempo una voragine.
Poi se volete continuare in questo modo, a me sta bene, è la strada giusta per allontanare i credenti (quelli che credono in modo maturo e senza tapparelle sugli occhi).
REDS
"E allora uno cosa deduce dal vostro comportamento?
RispondiEliminaChe in realtà il vostro vero problema, è che avete perso "appeal" sui credenti. Sennò non avreste paura di niente. Una cosa è andare a messa la domenica e una cosa è sentirsi cristiano e cattolico, credo. Se invece di interferire con le leggi dello Stato, vi preoccupaste di dare ai vosti fedeli una fede autentica e sentita, non avreste bisogno nè di Ruini nè della Binetti..."
Se non ti offendi direi che le tue parole REDS sono parole sante!
Il fatto è che da parte di chi non è cattolico ci vorrebbe un pò più di rispetto per tutte le fedi non solo per l'Islam.
Parlo del rispetto puramente formale di uno che parla in una democrazia, bisogna accettare il fatto che in uno stato ci sia un pluralismo di religioni, non solo di "laici". Solo con questo presupposto si può partire con un dibattito.
Quindi per rispettare la "democrazia" bisogna accettare che la Chiesa e il Papa si esprimano!
Naturalmente anche io mi arrabbio se leggo sui giornali che il Vaticano vuole dare una nota ufficiale al parlamento!Quello è uno sforare della religione nella libera democrazia!
PErché non bastava che il Papa parlasse in un suo discorso di quello che pensava sui dico?
I cattolici parlamentari avrebbero capito no?Libera Chiesa in libero Stato e viceversa chi vuole capire capisca! Poi non metto in dubbio che chiunque abbia il diritto di difendere la chiesa ma quando uno lo fa per non perdere le "menti che lo seguono" vedi il cavaliere di Arcore, questo mi schifa sino alla nausea!Come fa iun mafioso a difendere la Chiesa?Sarebbe come se Provenzano difendesse le stesse leggi che lo accusano!
La chiesa dovrebbe farsi forte su quelle persone che davvero sono dei grandi personaggi, (mi sembra inutile fare esempi ma ne faccio uno su tutti, Madre Teresa)e da li partire e difendere la sua parola che poi è la Parola di Cristo.
Non dovrebbe secondo me entrare in merito su un argomento che è dello stato e quindi di tutto il popolo,quindi laici e credenti, ma limitarsi a esprimere la propria posizione e invitare chi crede a fare lo stesso! Naturalmente senza che nessun non credente si scandalizzi se qualcuno da la propria idea!!
Io non riesco a trovarmi in nessuna posizione perché nella situazione di ora manca una cosa fondamentale: il buon senso!
Lonely Gipsy
Condivido quasi in toto il tuo discorso. C'è solo da fare una puntualizzazione.
RispondiEliminaI laici (il cui pensiero è abbastanza vicino al mio) non dicono che la Chiesa non può esprimersi. Questo è quello che ci mettono in bocca, e questo è quello su cui costruisce la propria autodifesa la Chiesa.
Uno stato laico, credo, non vuol dire "caccia alle religioni". Tutt'altro. Negare il sentimento religioso dell'individuo é uno dei più grandi errori che uno Stato possa fare.
Il punto è. Stato laico vuol dire parità di accesso alle diverse religioni e parità di spazio, il tutto, senza interferire nella politica.
Mi spiego.
Prendi la Spagna, o il Belgio. Sono stati ultracattolicissimi. Eppure ci sono leggi liberali, che permettono a chi lo vuole di compiere quello che si sente su temi etici discussi.
Che poi siano in pochi ad usufruire di queste leggi perché sono stati cattolici, è un altro discorso.
E' questo il buon senso di cui parlo io. Non so se è anche il tuo, ma questo è il mio.
E in Italia non c'è. Perché la Chiesa quando parla, E NON RACCONTIAMOCI STRONZATE, non lo fa indirizzata ai credenti, ma lo fa quasi esclusivamente per la classe politica. Ed è qui che scatta l'ingerenza.
Il non buon senso è questo.
Come l'uso televisivo che viene fatto.
"Non dovrebbe secondo me entrare in merito su un argomento che è dello stato e quindi di tutto il popolo,quindi laici e credenti, ma limitarsi a esprimere la propria posizione e invitare chi crede a fare lo stesso! Naturalmente senza che nessun non credente si scandalizzi se qualcuno da la propria idea!!"
Pensi che la Chiesa faccia questo? O piuttosto pensi che esageri? E te, in quanto credente cattolico (suppongo) cosa fai per moderare queste ingerenze?
Noi laici, come ci chiamate, avremmo anche poco buon senso. Ma credimi, anche fare parte di una comunità (la Chiesa) e non opporsi quando questa travalica dai propri ruoli, ha poco buon senso.
REDS