20 marzo 2009

Sinodo per l'Africa

E' stato pubblicato un importante documento, l'Instrumentum laboris per il secondo Sinodo sull'Africa. Questo è il documento su cui si prepareranno i Vescovi prima di partecipare all'assemblea, che si svolgerà a Roma, dal 4 al 25 ottobre 2009.

Qui il testo integrale.

19 marzo 2009

Papa, Africa e preservativi

Il Papa ha espresso la sua opinione sull'argomento. Questa opinione è sicuramente discutibile, molti prelati sono contrari.
Personalmente credo che sia giusto che una coppia sposata, se uno o entrambi sono malati di aids, abbiano rapporti usando il preservativo. Questo perché nel matrimonio è fondamentale il rapporto sessuale, non credo che sia un bene vivere sempre "come fratello e sorella", si perde una parte fondamentale del sacramento. E l'uso del preservativo è il cosiddetto "male minore", concetto questo largamente usato nel Catechismo della Chiesa Cattolica, anche riguardo alla guerra, all'aborto o all'omicidio in generale.
Detto questo, ritengo che comunque il Papa abbia detto giusto sul fatto che la distribuzione di preservativi non è la soluzione migliore. Si può dire che da sola è assolutamente inutile. Credo che sia necessaria un'educazione sessuale, come viene fatta anche qui da noi.
Ed è sicuramente vero che l'educazione alla morale sessuale cristiana sarebbe una soluzione ottimale, perché se tutti avessero rapporti solo con il coniuge è ovvio che il problema dell'aids si ridurrebbe molto.
Il Papa ha detto che il modo migliore per non prendere l'aids è non fare sesso, e questo è ovviamente vero. Ma al giorno d'oggi una cosa del genere è proibito dirla.
Queste comunque sono le parole esatte di Benedetto XVI: «non si può superare questo problema dell’Aids solo con slogan pubblicitari. Se non c’è l’anima, se gli africani non si aiutano con cure gratuite, non si può risolvere il flagello con la distribuzione di profilattici, al contrario, il rischio è di aumentare il problema».
Ma quello che più è scandaloso è vedere da chi sono venute queste critiche al discorso del Papa. E' proprio il caso di dire "da che pulpito viene la predica".
La Chiesa da sempre è impegnata, più di ogni altra organizzazione, nel sostegno economico, sociale, educativo, sanitario e umano alle popolazioni dell'Africa.
Mentre i vari governanti che fanno la predica al Papa cosa fanno per l'Africa? Hanno disatteso tutte le varie iniziative e obiettivi che si sono fissati nell'ultimo decennio, cioè i promessi aumenti di percentuali di pil da destinare ai poveri. L'OCSE afferma: ”I Paesi donatori avevano promesso di aumentare i loro finanziamenti di circa 50 miliardi di dollari l’anno entro il 2015, a partire dai livelli del 2004 - si legge nel Development Co-operation Report pubblicato in questi giorni - ma le proiezioni dell’OCSE rispetto alla destinazione di questi fondi registrano una caduta complessiva di circa 30 miliardi ciascun anno. I numeri sono abbastanza eloquenti: tra 2006 e 2007 i Paesi di area Ocse hanno diminuito il loro impegno dell’8,5% a livello internazionale, con punte del 29,6% per il Regno unito, del 29,8% del Giappone, del 16,4% della Francia e dell’11,2% del Belgio. Anche l’Italia perde terreno: meno 2,6% nel 2007”.
Forse davvero tutti questi signori pensano di risolvere i problemi dell'Africa solo con i presevativi.

04 marzo 2009

Tg2

Ieri è andato in onda un bel servizio al Tg2, sulle suore di clausura. Al contrario di quello che il mondo crede, mostrava la loro assoluta gioia, felicità e serenità. E si è concluso con una Sorella che diceva: "Secondo me siete voi in clausura!".